Origano
Il nome viene dal greco “oros”, montagna, e “ganos”, splendore, dal momento che le piante di questo genere sono molto diffuse nelle zone collinose e montane delle regioni mediterranee. Delle 50 specie esistenti quasi tutte sono originarie di queste località.
Si tratta di una pianta erbacea, aromatica, perenne, con fiori disposti in spighe accompagnati da brattee qualche volta colorate.
L’origano è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, ma non solo; molto importanti sono anche le sue proprietà terapeutiche: analgesico, antisettico, l’infuso è consigliato per i dolori reumatici, per la tosse e l’emicrania.
Inoltre, l’origano è anche un buon repellente per le formiche.
Sono circa una cinquantina le specie di origano, tra le quali ricordiamo:
Origanum vulgare, è quello che conosciamo e che è utilizzato sia per scopi alimentari che terapeutici. In Toscana è chiamato erba acciuga, perché usato per aromatizzare la pasta di acciughe. E’ una pianta con fusto eretto, alto 30 – 60 cm, pelosetto e piuttosto ramificato, con foglie picciuolate e lanceolate, verdi nella parte superiore mentre quella inferiore è più chiara a causa della peluria che la ricopre. I fiori, molto piccoli, sono generalmente rosati, raramente possono essere bianchi, in spighe dense, terminali riunite poi in pannocchia. Sono accompagnati da brattee porporine o, qualche volta, verdi. E’ una pianta spontanea nelle zone selvatiche di tutta a nostra penisola, tuttavia viene coltivata per l’ uso condimentario delle foglie, sia fresche che essiccate, per i fiori che vengono utilizzati per l’estrazione dell’ essenza che trova uso in profumeria o nell’aromatizzazione di alcuni liquori tra cui l’Arquebuse. Inoltre è anche considerata una buona pianta mellifera, dal momento che le api sembrano gradire molto il nettare dei suoi fiori.
Origanum dictamum è la specie più diffusa a scopo ornamentale. E’ alta solo 30 cm e viene utilizzata per formare delle bordure o piccoli cespugli ai margini di un prato.
Origanum majorana, chiamata comunemente maggiorana, è una specie perenne, alta circa 50 cm, legnosa alla base. E’ originaria dell’Asia Centrale, dell’Arabia e dell’africa boreale, ma è ampiamente coltivata in Italia e in qualche posto anche inselvatichita. E’ una pianta aromatica ma si usano soprattutto le foglie, fresche o disseccate, per aromatizzare molte vivande.
Origanum onites. Questa specie, tipica dei luoghi aridi e sassosi, è spontanea in Italia solo in alcune località della Sicilia, ma è presente in tutte le località costiere del Mediterraneo. Ha le stesse proprietà terapeutiche dell’origanum volgare, ma come aroma e sapore gli è inferiore.
Origanum virens si trova sui monti dell’Italia centrale.
Origanum compactum è una specie usata solo come aromatica.
Origanum syriacum in Italia poco utilizzato. Il suo gusto è un misto tra origano, maggiorana e timo.
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